Con la Legge di Stabilità 2016, oltre all’esenzione IMU-TASI sulle prime case, c’è anche lo stop all’IVIE per le abitazioni principali possedute all’estero dagli italiani, sempre che si tratti di abitazioni principali. Naturalmente, sono escluse dall’esenzione IVIE le prime case di lusso ed i castelli, come del resto previsto per l’esenzione IMU.
L’IVIE è l’imposta sul valore degli immobili situati e detenuti all’estero da cittadini italiani, istituita, a decorrere dal 2011, sugli immobili dall’articolo 19 del decreto-legge n. 201 del 2011.
Questa tassa di fatto risulterebbe analoga all’IMU, essendo prevista per i proprietari, di immobili ubicati all’estero nella misura dello 0,76% del valore dell’immobile, uguale all’aliquota base dell’IMU. Per le prime case è prevista una riduzione dell’imposta allo 0,4% del valore dell’immobile, oltre ad una detrazione forfetaria di 200 euro. Inoltre l’imposta non è dovuta se l’importo non supera 200 euro.
Da sottolineare che gli immobili adibiti ad abitazione principale all’estero e gli immobili situati all’estero non locati a qualsiasi uso destinati dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato non concorrono alla formazione del reddito complessivo, in deroga all’articolo 70, comma 2, del TUIR.
Esenti le prime case.
Adesso la Legge di Stabilità prevede una revisione dell’imposizione fiscale sulle abitazioni principali e tra queste rientreranno anche quelle situate all’estero, sempreche si tratti di prime case. Esclusi dall’esenzione per le prime case sono gli immobili di lusso ed i castelli. Rimane comunque, per questa tipologia di immobili, la detrazione di 200 euro e l’applicazione dell’aliquota ridotta allo 0,4 %.
Fonte: pmi.it